Banche italiane di piccole e medie dimensioni in pericolo, a causa della crisi. L’ultima a cadere sotto la scure del commissariamento della Banca d’Italia è stata Banca Marche. Ben 8 istituti sono stati commissariati dagli inizi del 2013.
Bankitalia che lancia l’avvertimento: nei piccoli istituti di credito la rischiosità dei crediti sta crescendo a ritmi più intensi rispetto alle altre banche.
In tutto, sono 12 le banche piccole e medie che sono state commissariate: la loro autonomia e lo stretto legame con il territorio non solo non hanno pagato, ma si sono trasformare in un boomerang.
Ma quali sono queste 12 banche? L’elenco (in allegato), comprende:
1 – Istituto per il Credito Sportivo
2- Banca Tercas- Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo
3 – BBC di Monastier e del Sile
4 – BBC “San Francesco”
5 – Banca Popolare di Spoleto
6 – BCC del Veneziano
7 – Banca dei Due Mari di Calabria Credito Coooperativo
8 – BCC Euganea di Ospedaletto Euganeo
9- Banca Banca Credito Cooperativo di Bene Vagienna
10 – Cassa di Risparmio di Ferrara
11- BCC di Alberobello e Sanmichele di Bari
12 – Banca delle Marche
Su Banca Marche, il ministero dell’Economia ha deciso con un decreto su proposta della Banca d’Italia, “lo scioglimento degli organi con funzioni di amministrazione e controllo di Banca delle Marche e la sua sottoposizione alla procedura di amministrazione straordinaria”.
Sono stati nominati come commissari straordinari Federico Terrinoni e Giuseppe Feliziani e, come componenti del comitato di sorveglianza, Giuseppe Guizzi, Giovanni Ossola e Massimo Spisni. Gli organi straordinari si sono già insediati. Il provvedimento, aggiunge l’istituto di credito, “è stato assunto in continuità con la gestione provvisoria della banca, disposta con provvedimento della Banca d’Italia del 27 agosto per un massimo di due mesi”.