Avevamo soprannominato il Borghetto Flaminio “una periferia al centro di Roma” per lo stato di degrado e di abbandono di uno dei luoghi potenzialmente più belli della capitale.
Oggi 5 luglio, dopo sei mesi dalla Delibera (n.111/2021) di approvazione del progetto di recupero avanzato dall’Università Sapienza, procede a passi spediti l’azione di reintegro nel patrimonio comunale delle aree e dei manufatti abusivi occupati senza titolo al Borghetto Flaminio.
Dopo decenni d’incuria e di silenzi, la perseveranza del CILD (Centro d’Iniziativa per la Legalità democratica), ha trovato nella nuova Amministrazione del Comune la risposta adeguata per riprendere il suo territorio scacciandone abusivi e profittatori.
Il Dipartimento Patrimonio e la Polizia locale riportano ai romani un pezzo di Roma.
Continueremo a vigilare su tutti i complessi e farraginosi processi amministrativi per restituire la piena agibilità del Borghetto Flaminio alla città.