Tangenti per costruire a Roma nord. Arrestati 5 funzionari del Comune

febbraio 2, 2015
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Retata di funzionari corrotti al Comune di Roma. Cinque persone sono state arrestate nella notte con l’accusa di aver intascato tangenti da imprenditori edili impegnati in progetti di costruzioni residenziali nella zona di Roma nord.
Dopo la prima tranche di indagine condotta a inizio dell’anno, gli arresti di oggi riguardano i tecnici in servizio al IX Dipartimento di Roma Capitale (Programmazione e attuazione urbanistica), preposti al rilascio delle concessioni edilizie.
Agli arresti su ordine del gip del Tribunale di Roma, Annamaria Gavoni, sono finiti un funzionario del XIV Municipio del Comune di Roma, mentre sono agli arresti domiciliari due funzionari del IX Dipartimento di Roma Capitale dell’Ufficio programmazione e attuazione urbanistica e due ispettori della Asl E. Il gip ha inoltre previsto la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per altri cinque indagati che sono quattro imprenditori e un vigile urbano di Roma.
Secondo quanto accertato dalla Guardia di finanza, gruppo Lavori Pubblici, esisteva un vero e proprio tariffario ai quali erano soggetti gli imprenditori. Si andava dai tremila euro per un’autorizzazione sanitaria ai diecimila euro per l’autorizzazione fine lavoro. “Abbiamo trovato conferma – ha detto il colonnello Dario Fasciani del gruppo appalti della Guardia i finanza – anche di una corruzione preventiva. Ovvero uan tangente elargita per evitare i controlli prima ancora che fossero iniziati o addirittura pensati”. (AGI) Corruzione a Roma: indagine da denuncia 2 imprenditori vessati = (AGI) – Roma, 2 feb. – L’indagine della guardia di finanza che a roma ha portato a 11 misure cautelari tra funzionari pubblici e imprenditori, e’ partita dalla denuncia di due costruttori romani che erano vessati per la richiesta di tangenti. Si tratta di costruttori edili impegnati nelle costruzioni di abitazioni, in particolare nel quadrante di Boccea, Casalotti.
“Si tratta di due imprenditori arrivati allo stremo – ha detto il colonnello Dario Fasciani, che dirige il gruppo appalti pubblici della guardia di finanza -, avevano uno stato d’animo ormai piegato e questo e’ il segnale anche di come la societa’ stia cambiando. E’ uno spaccato poco felice anche perche’ riguarda realta’ che dovrebbero garantire i cittadini e che invece alcuni funzionari pubblici tentano di inquinare. Noi con le indagini andremo avanti e anche gli imprenditori sono determinati a darci una mano perche’ ormai stanchi”.

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