Sindaci e consiglieri al voto tra il 28/9 e il 12/10 in otto Città metropolitane e 64 Province per 986 nuovi amministratori invece dei 2500 precedenti

settembre 8, 2014
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 da anci.it

Tra il 28 settembre e il 12 di ottobre, in date differenti da provincia a provincia, si svolgeranno le prime elezioni con sistema di secondo livello per i Presidenti di Provincia e i Consigli provinciali di 64 province e per il Consigli metropolitani di 8 Città metropolitane. Saranno dunque i Sindaci ad assumere la guida delle nuove Province, portando a compimento una prima parte della riforma prevista dalla legge 56/14, quella che introduce in Italia il voto di secondo livello, un modello innovativo di governo.
Saranno 986 invece di 2.500 i nuovi amministratori che dovranno essere eletti:  64 Presidenti di Provincia, 760 consiglieri provinciali e 162 consiglieri metropolitani.
Per quanto riguarda le Città metropolitane, Milano, Bologna, Genova, Firenze e Bari voteranno il 28 settembre; Roma il 5 ottobre; Torino e Napoli il 12 ottobre. Ad assumere la carica di sindaco metropolitano saranno di diritto i Sindaci del Comune capoluogo, mentre ad essere eletti saranno i Consiglieri metropolitani, votati tra i Sindaci e i Consiglieri in carica dei Comuni della Provincia ed  eletti dai Sindaci e i Consiglieri dei comuni della provincia.
Per quanto riguarda le 64 Province le date di svolgimento delle elezioni per il Presidente della Provincia e i consiglieri provinciali sono riportate nella tabella allegata. Anche in questo caso, gli eletti saranno votati tra i Sindaci e i Consiglieri comunali in carica, nonché, limitatamente alle prime elezioni, tra i Consiglieri provinciali uscenti. Ad eleggerli saranno i Sindaci e i Consiglieri dei comuni della provincia. Il Presidente della Provincia resterà in carica 4 anni, mentre il Consiglio provinciale si rinnoverà ogni 2 anni.
Il numero dei Consiglieri metropolitani e dei Consiglieri provinciali varia a seconda della fascia della popolazione della Provincia, da un minimo di 14 ad un massimo di  24 per i Consigli metropolitani, e da un minimo di 10 ad un massimo di 16 per i Consigli provinciali. E’ eletto Presidente della Provincia il Sindaco – o per le prime elezioni, il consigliere provinciale uscente – che consegue  il maggior  numero  dei  voti “ponderati”. Il voto di ciascun elettore è infatti ponderato in modo che sia proporzionale al numero di cittadini che il consigliere comunale e il sindaco rappresentano all’interno dell’intero corpo elettorale della Provincia, in base alla popolazione residente nel Comune di appartenenza. In caso  di  parità  è eletto il più giovane. Per l’elezione del Consiglio metropolitano  e del Consiglio provinciale oltre al meccanismo del voto ponderato è previsto un voto di lista, con la possibilità all’elettore di esprimere un voto di preferenza per uno dei  candidati compreso nella lista. Le operazioni di scrutinio inizieranno alla chiusura dei seggi, o al più tardi, il giorno dopo. Il giorno successivo ad ogni elezione saranno proclamati i nuovi Presidenti di Provincia eletti,  i nuovi Consiglieri provinciali e i Consiglieri metropolitani eletti.
I servizi di informazione elettorale sia relativi alle liste e alle candidature che relativi ai risultati saranno direttamente forniti da ANCI ed UPI. Tutte le informazioni sui risultati delle  elezioni provinciali e dei consigli metropolitani (liste, candidature, eletti) saranno rese note da Anci e Upi , che hanno predisposto un apposito ufficio per la comunicazione elettorale. I risultati delle elezioni saranno pubblicati in tempo reale sui siti web.
Per ulteriori approfondimenti si allegano le guide redatte dall’Anci e dall’Upi sulle modalità e gli adempimenti delle elezioni dei Consigli metropolitani, dei Presidenti di Provincia e dei Consigli provinciali.

Elezioni Presidenti di Provincia e Consigli Provinciali: le date per Regione
  
PIEMONTE
 
 
LOMBARDIA
 
 
VENETO
 
ALESSANDRIA
12-ott
 
BERGAMO
28-set
 
BELLUNO
12-ott
ASTI
12-ott
 
BRESCIA
12-ott
 
PADOVA
12-ott
BIELLA
12-ott
 
COMO
12-ott
 
ROVIGO
12-ott
CUNEO
12-ott
 
CREMONA
12-ott
 
VERONA
12-ott
NOVARA
12-ott
 
LECCO
12-ott
 
VICENZA
12-ott
VERBANO C.O.
12-ott
 
LODI
28-set
 
 
 
 
 
 
MONZA-BRIANZA
12-ott
 
 
 
 
 
 
SONDRIO
28-set
 
 
 
 
 
 
VARESE
12-ott
 
 
 
 
 
 
 
 
 
TOSCANA
 
LIGURIA
 
 
EMILIA ROMAGNA
 
 
AREZZO
12-ott
LA SPEZIA
12-ott
 
FERRARA
29-set
 
GROSSETO
12-ott
SAVONA
12-ott
 
FORLI’-CESENA
12-ott
 
LIVORNO
12-ott
 
 
 
MODENA
04-ott
 
MASSA CARRARA
12-ott
 
 
 
PARMA
09-ott
 
PISA
12-ott
 
 
 
PIACENZA
12-ott
 
PISTOIA
12-ott
 
 
 
REGGIO-EMILIA
12-ott
 
PRATO
12-ott
 
 
 
RIMINI
12-ott
 
SIENA
12-ott
 
 
 
 
 
 
 
 
UMBRIA
 
 
MARCHE
 
 
ABRUZZO
 
PERUGIA
12-ott
 
ANCONA
12-ott
 
CHIETI
12-ott
TERNI
12-ott
 
ASCOLI PICENO
12-ott
 
PESCARA
12-ott
 
 
 
FERMO
12-ott
 
TERAMO
12-ott
 
 
 
PESARO
12-ott
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
LAZIO
 
 
CAMPANIA
 
 
MOLISE
 
FROSINONE
12-ott
 
AVELLINO
12-ott
 
ISERNIA
12-ott
LATINA
12-ott
 
BENEVENTO
12-ott
 
 
 
RIETI
12-ott
 
SALERNO
12-ott
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
PUGLIA
 
 
BASILICATA
 
 
CALABRIA
 
BARLETTA-A.-T.
12-ott
 
MATERA
12-ott
 
CATANZARO
12-ott
BRINDISI
12-ott
 
POTENZA
12-ott
 
COSENZA
12-ott
FOGGIA
28-set
 
 
 
 
CROTONE
12-ott
LECCE
12-ott
 
 
 
 
VIBO VALENTIA
28-set
TARANTO
28-set
 
 
 
 
 
 
 
Elezioni dei Consigli metropolitani: le date
 
Città Metropolitana
Data elezioni
BARI
28-set
BOLOGNA
28-set
FIRENZE
28-set
GENOVA
28-set
MILANO
28-set
NAPOLI
12-ott
ROMA
05-ott
TORINO
12-ott
 

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One Response to Sindaci e consiglieri al voto tra il 28/9 e il 12/10 in otto Città metropolitane e 64 Province per 986 nuovi amministratori invece dei 2500 precedenti

  1. Pino Cardente on settembre 8, 2014 at 9:01 pm

    PERCHE’ SI OMETTE DI RILEVARE CHE ROMA CAPITALE E’ ENTE COSTITUZIONALE AUTONOMO (Art. 114,c.3 Cost. e disciplianto da norme statali “SPECIALI”)? Proprio perchè deve svolgere le FUNZIONI di CAPITALE D’ITALIA (e, di fatto, ospitante anche le Ambasciate presso lo Stato del Vaticano) gode di uno STATUS SPECIALE: è TITOLARE delle FUNZIONI delle Città Metropolitane ma, NON E’ una CITTA’ METROPOLITANA NE PUO’ ESSERGLI ASSEGNATO “DI FATO” (per atto=potere burocrtico) UN TERRITORIO CHE NON E’ CAPITOLINO NE METROPOLITANO : Vicovaro Mandela, Subiaco, Velletri, ecc. possono essere considerate parte integrata con Roma Capitale ? PERCHE’ NE SONO SILENTI ROMANI e LORO GOVERNANTI ?

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