Impianti pubblicitari, la Giunta approva il nuovo Piano Regolatore

maggio 6, 2014
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La Giunta capitolina ha approvato con il Bilancio 2014 il nuovo Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari ed alcune modifiche al Regolamento. Entrambi i documenti dovranno ora essere approvati in via definitiva dall’Assemblea capitolina, dopo aver raccolto le osservazioni dei Municipi.

Il Prip definisce come vengono distribuiti, sull’intero territorio cittadino, gli impianti fissi, in quali strade e piazze e quali formati e tipologie sono ammessi nelle diverse zone della città. Obiettivo dell’Amministrazione è garantire maggiore decoro, tutela del patrimonio archeologico e ambientale, insieme ad una stabile programmazione delle entrate.

Il nuovo Prip recepisce le indicazioni raccolte da cittadini e associazioni attraverso un percorso partecipativo durato sei mesi. Già la Giunta aveva, lo scorso dicembre, revocato in parte la delibera 116 dell’aprile 2013, cancellando la sanatoria di 5mila impianti abusivi, cosiddetti “senza scheda”, perché privi di autorizzazione. Gli Uffici amministrativi hanno provveduto a inviare diffide e sanzioni ai titolari dei 5mila impianti e a richiedere la rimozione di questi cartelli abusivi, provvedendo, altresì, alla sanzione dei pubblicizzati. Contro questo atto sono stati presentati diversi ricorsi al Tribunale Amministrativo Regionale. Il Tar si è pronunciato più volte, respingendo le richieste delle società di sospendere la delibera impugnata.�
 Il Piano prevede di dedicare il 10% dell’esposizione pubblicitaria ai mercati rionali e alle edicole, prevede inoltre il divieto di esporre pubblicità con contenuti che incitino al sessismo o alla violenza. Vengono modificate le dimensioni massime degli impianti (da 4×3 a 3×2) e i vincoli su aree tutelate (escluse le strade che circondano aree naturali protette come riserva del Litorale, agro romano e tenuta di Castel Porziano) con l’obbligo di autorizzazione paesaggistica, ottenendo così una riduzione del 38% degli impianti.  Roma viene divisa in zone, ognuna con le sue regole. Nella zona A, sostanzialmente le aree verdi, sarà vietato ogni impianto. La zona B, quella urbanizzata, sarà poi divisa in sottozone. Nel Centro storico, entro le mura, saranno ammessi solo cartelloni Spqr e pubblici avvisi. Nelle altre zone saranno permessi cartelloni fino ai 3X2 con la possibilità di cartelloni più grandi solo su pareti cieche. I Piani di localizzazione  potranno poi prevedere le tipologie e il numero di impianti per ciascuna area.
I Piani di Localizzazione saranno redatti dopo l’approvazione definitiva del Prip e prevederanno l’ubicazione esatta sul territorio di ogni singolo impianto; il Bando di Gara consentirà di assegnare le concessioni divise in lotti e individuerà la responsabilità di controllare il territorio a carico delle imprese vincitrici dei bandi.
I due provvedimenti mirano a: ridurre e migliorare la qualità degli spazi espositivi degli impianti privati; adeguare i canoni di concessione a valori di mercato; garantire una stabile programmazione delle entrate; lottare più efficacemente contro l’evasione e l’abusivismo; avere un maggiore controllo e decoro del territorio.

 

Il piano andrà a cofinanziare il nuovo bike sharing, le pensiline degli autobus e nuove ciclabili. Le entrate per la pubblicità sono ad oggi di 17.700.000 euro, l’obiettivo è arrivare a 32.900.000 euro. I mq.di esposizione pubblicitaria sono oggi 233.000, l’obiettivo è che diminuiscano a 147.000.

È da un quarto di secolo, dagli Anni 90, che si aspettano nuove regole per questo settore – ha commentato il sindaco Ignazio Marino – il Prip metterà in sicurezza la città, ad esempio vietando quegli impianti agli incroci che sono pericolosi perché distraggono o impediscono la visuale agli automobilisti e farà ordine e decoro, perché di fatto saranno dimezzati i metri quadri totali di pubblicità che, inoltre, saranno assegnati attraverso una gara pubblica, in grande trasparenza e aumentando gli introiti per il Comune. Quello che vogliamo fare è cercare nuove risorse senza gravare sulle tasche dei cittadini. Insomma il Prip è davvero un passo molto importante che abbiamo fatto in maniera condivisa”.
 “L’approvazione di questo Piano – ha dichiarato l’assessore alla Roma produttiva, Marta Leonori – è arrivata recependo le indicazioni della commissione Commercio. Il nostro obiettivo è mettere ordine nel settore senza criminalizzarlo e dando a tutti la possibilità di lavorare in maniera seria”.

 

 

 

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