Tra i dirigenti colpiti dagli strali di Bankitalia anche il mantovano Daniele Pirondini, ex direttore finanziario: dovrà pagare 168mila euro. A Mussari e Vigni il conto più salato: 541mila euro a testa
Colpiti anche l’ex direttore finanziario, il ,mantovano Daniele Pirondini, con 168.500 euro, e il responsabile dell’ufficio legale Raffaele Rizzi, con 52 mila euro.
Agli esponenti di Mps è stato contestato di non aver dato informazioni corrette alla Vigilanza, di non aver rispettato i requisiti patrimoniali minimi a livello consolidato e di non aver osservate le «forme tecniche» per la redazione dei bilanci. La vicenda del Fresh è costata a Mussari, Vigni, Pirondini e agli ex sindaci di Mps una richiesta di rinvio a giudizio da parte dei pm di Siena, convinti che alle autorità di vigilanza siano state nascoste informazioni in grado di mettere in dubbio la natura di di capitale del Fresh.
Si tratta del terzo round di sanzioni arrivate quest’anno all’indirizzo dell’ex vertice di Mps, che porta il saldo delle multe partite da Via Nazionale vicino ai 10 milioni di euro. A marzo fine Bankitalia, dopo aver accertato violazioni in materia di contenimento dei rischi finanziari, carenze nei controlli e nell’organizzazione, irrogò sanzioni per complessivi 5,065 milioni all’indirizzo di amministratori, dirigenti e sindaci, con Mussari e Vigni ancora una volta in testa alla lista (516 mila euro a testa). Mentre a luglio Via Nazionale contestò irregolarità in tema di politiche di remunerazione, inviando al cda e ai sindaci un pacchetto di multe da complessivi 1,28 milioni di euro. Con quest’ultima tornata, l’importo complessivo di sanzioni comminate da Bankitalia al solo Mussari nel 2013 supera il milione di euro, arrivando a 1,148 milioni.