Roma Capitale dello spreco

ottobre 7, 2013
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Nel drammatico articolo di Sergio Rizzo “Il federalismo alla rovescia” finalmente si denuncia che “federalismo (…) È diventata (…) una parola vuota, comodo paravento per gestioni sconsiderate e clientelari senza essere chiamati a risponderne (…) scaricando pure gli effetti sull’intera collettività” partendo da Roma con “migliaia di assunzioni nelle municipalizzate (…) 25 mila dipendenti, numero cui si deve aggiungere quello del personale delle partecipate, che il sito Internet indica in 37 mila. La sola azienda di trasporto locale, l’Atac, paga circa 12 mila stipendi e dal2008 ha accumulato 600 milioni di perdite”

Ebbene proprio all’ATAC noi del CILD abbiamo chiesto l’accesso agli atti per sapere perché nel 2009 assunse 330 tra quadri e dirigenti ed oggi è costretta ad assumere 115 autisti dal momento che 163 mezzi ATAC rimangono quotidianamente fermi nei depositi per carenza di autisti?

In sintesi perché l’ATAC ha assunto 330 quadri e dirigenti invece di autisti?

E questo non è che un esempio della governance reale del Campidoglio.

Noi vogliamo solo ricordare a Marino che tutti i sindaci che l’hanno preceduto da Rutelli ad Alemanno sono politicamente morti.

La nostra sintesi è che Roma non si governa con un “one man show”.

Concludiamo, sempre con Rizzo, “obbligando tutti i Comuni alla trasparenza assoluta dei costi dei servizi, affinché i cittadini possano regolarsi di conseguenza quando sarà l’ora del voto”

 istanza-di-accesso-del-CILD-all-ATAC

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