Gli artisti di strada torneranno a suonare in piazza: lo ha deciso una sentenza del Tar. E già ieri sera i saltimbanchi hanno festeggiato a Trastevere, portando gli strumenti fino a ieri banditi da una delibera comunale.
La sentenza formulata dai magistrati amministrativi è chiara: annulla l’articolo del nuovo regolamento comunale che proibisce agli artisti di strada di utilizzare strumenti e amplificatori e, di conseguenza, anche la parte della delibera che affida agli agenti della polizia municipale il potere di confiscare trombe, chitarre e tamburi. “Abbiamo vinto la prima battaglia – spiega Maria Grazia Fiore, portavoce dell’associazione La strada libera tutti – ma non ci fermeremo qui”. Già fissati i prossimi obiettivi: “Stiamo preparando una grande manifestazione e – ricorda Fiore – una proposta di legge da consegnare al nuovo sindaco”.
A rappresentare i saltimbanchi nella lunga battaglia legale sono stati gli avvocati Daniele Leppe e Roberto Sarra: “I giudici del Tar – osserva Leppe – non hanno annullato l’intera delibera dell’Assemblea capitolina, come chiedevamo con il ricorso. Ma vengono comunque a cadere i due articoli più antipatici per un’artista di strada”.