Uscire dal declino. Politiche economiche e regole per superare la crisi dell’economia romana

febbraio 27, 2014
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Roma attraversa da qualche anno un profondo processo di trasformazione della struttura economica pubblica e privata. Il settore pubblico non presenta dinamiche di crescita ma per la prima volta dall’unità d’Italia presenta una evidente contrazione frutto delle politiche economiche dominanti. D’altra parte, il settore produttivo e di servizi privato attraversa una fase di ristrutturazione a causa delle politiche del credito: sono numerose le imprese che non riescono a sopravvivere a causa della restrizione del credito.
Questo processo perverso sta causando una evidente espansione del dominio della malavita organizzata che può invece disporre di risorse economiche elevatissime, risorse preziose per poter acquistare le imprese che attraversano fasi di crisi. E va sottolineato che questo processo è favorito dalla mancanza di regole sanzionatorie sui reati finanziari di maggiore gravità. Molte imprese fanno ricorso a valorizzazioni di capitale attraverso la sopra valutazione del patrimonio immobiliare di proprietà e, come noto, il reato di falso in bilancio è stato sostanzialmente depenalizzato. Insieme alla crisi economica assistiamo ad una grave crisi di legalità. Infine, la crisi economica romana è segnata dal generale processo di contrazione della spesa pubblica destinata all’assetto urbano.
E’ questo un fenomeno che riguarda tutti i comuni italiani ma che assume a Roma una misura patologica. Il modello urbano su cui si è basala città è stato storicamente fondato sull’indebitamente pubblico che ha favorito gli investimenti edilizi privati. Roma è una città vicina al fallimento. Non soltanto per il recente rischio connesso con la “modesta” cifra di 800 milioni che ha coinvolto la nuova amministrazione guidata da Ignazio Marino. Il cuore vero dell’indebitamento romano sta invece nell’imponente valore di 13 miliardi che il commissario Verazzani – nominato da Berlusconi e Tremonti – ha certificato nel gennaio 2014.

Ore 16,30 Introduce Alberto Benzoni, Roma Nuovo Secolo
Modera Francesco Erbani (da interpellare, Troilo)
Relazioni di apertura
Maurizio Fiasco. L’indebitamento delle imprese e il ruolo della malavita organizzata
Paolo Berdini. La crisi delle imprese edili e il recupero della citt
Un magistrato Una questione di regole: economia e controllo della legalità

Ore 17,45 Interventi
Umberto Croppi (..)
Massimiliano De Toma (Confcommercio)
Enrico Fontana (Libera)
Riccardo Maggi (Consigliere comunale)
Sergio Rizzo (da interpellare, Troilo)
Walter Tocci (Senatore PD)

Ore 18.30 Conclusioni: Paolo Leon. Le scelte economiche per uscire dalla crisi

Roma, 3 Marzo 2014
Aula Magna della Facoltà Valdese di Teologia
Via Pietro Cossa, 40 (piazza Cavour)

Per informazioni

Giuseppe Morabito 333-3014342. giuseppemorabito45@yahoo.it
Carlo Troilo 348-1556424 carlotroilo38@gmail.com

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"ATAC punto e a capo!"

Giovedì,
30 gennaio 2014

ore 15,00

Aula Magna della
Facoltà Valdese
di Teologia
Via Pietro Cossa 40
(Piazza Cavour)
Roma

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