Roma, concorso ‘sospeso’: è caos

novembre 17, 2013
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DISPOSTA UNA VERIFICA A CAMPIONE SU TUTTE LE PROCEDURE CONCORSUALI

Rinviata ogni deliberazione sul destino della prova per la copertura di 2.000 posti di lavoro nell’amministrazione comunale della Capitale. Il sindaco, Ignazio Marino: “Per ora la Giunta non ha preso alcuna decisione sull’annullamento. Aspettiamo una relazione che dovrebbe essere pronta lunedì”. All’origine del blocco l’inchiesta della magistratura sul concorso per l’assunzione di 300 vigili urbani. Tutti i concorrenti convocati a piazza Santi Apostoli per la ‘protesta delle buste’

A Roma si annunciano dure proteste a seguito del blocco per presunte irregolarità, in attesa di una decisione della Giunta comunale, del maxi-concorso per 2mila posti di lavoro nell’amministrazione capitolina. A scendere in piazza saranno i partecipanti alla selezione dei 22 concorsi. “Per ora la Giunta non ha preso alcuna decisione sull’annullamento” ha detto il sindaco Ignazio Marino aggiungendo “aspettiamo una relazione che dovrebbe essere pronta lunedì”. E proprio per lunedì i concorrenti si sono dati appuntamento a piazza Santi Apostoli per partecipare a quella che è stata chiamata ‘la protesta delle buste’, come quelle che potrebbero essere state troppo trasparenti alla prova scritta e dunque non aver garantito il necessario anonimato dei candidati. “Se le irregolarità riscontrate a campione dovessero riguardare più casi, gireremmo tutte le carte alla magistratura a tutela di tutti i concorrenti”, la promessa di Marino che ha tenuto a sottolineare, parlando con un gruppo di candidati: “Vogliamo tutelare anche chi non ha santi in Paradiso. “Quando ero giovane ho capito che me ne dovevo andare perché qui vincevano solo i figli di qualcuno o i parenti di qualcuno, adesso voglio essere certo che chi vince, vince perché é bravo”..

La magistratura però già da tempo si sta occupando del concorso per 300 posti da vigili dal quale sarebbe partito tutto. La commissione esaminatrice per quel concorso venne revocata per irregolarità dall’allora sindaco, Gianni Alemanno, che aveva bandito la prova nel 2009. I componenti infatti erano sospettati di aver firmato il verbale di una riunione alla quale non avrebbero partecipato. Venne aperto un fascicolo in Procura con l’ipotesi di reato di falso ideologico. Di più: a sovrintendere al ‘concorsone’ la società Praxi, già impiegata per le preselezioni dell’Atac di Parentopoli. Ora il rischio di annullamento colpisce tutto il maxiconcorso, superato fino ad ora da circa 30mila persone per 2000 posti.

Intervenendo sulla questione Luigi Nieri (Sel), vicesindaco di Roma con delega al personale, ha spiegato: “Dovevamo riavviare il concorso per l’assunzione dei vigili, il più delicato, che era stato sospeso e sui cui grava un’inchiesta della magistratura. Per far questo dovevamo nominare una nuova commissione e abbiamo disposto una verifica a campione su tutte le procedure concorsuali. Da questa è emerso un dato che abbiamo considerato molto grave – la conclusione di Nieri – potrebbe non essere stato garantito il principio dell’anonimato dei concorrenti”.

La Cgil accoglie con favore l’operazione trasparenza, ma chiede di tutelare i diritti di chi ha vinto un concorso. Lunedì ci sarà sull’argomento un tavolo in Campidoglio tra amministrazione e sindacati. “Come mai le presunte irregolarità emergono solo oggi – si chiede la Cisl -, dopo due anni di procedure?”.

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