Cercasi top manager in 4 giorni. L’Atac fa miracoli e assume

ottobre 25, 2013
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Dopo essere stato assunto tra le polemiche, il nuovo capo del personale della società, scrive a tutte le aziende a partecipazione comunale per chiedere se hanno un profilo dirigenziale disponibile. La lettera è del 21 ottobre e c’è tempo sino al 25 per scovare un super dirigente. In caso contrario sarà preso dal mercato. L’identikit della figura, le leggi invocate dopo averle ignorate.

Benvenuti in Atac, qui si assume secondo le regole. Parola di Giuseppe Depaoli,  neo direttore delle Risorse Umane, entrato in azienda dall’inizio di ottobre bypassando qualsiasi procedura.
Ma una volta al timone, il “capo del personale” scopre che per inserire in azienda un nuovo ingegnere, esiste una norma del 2011 (la n. 7025 del 20 giugno) che obbliga le aziende del Gruppo Roma Capitale a chiedere a tutte le altre società partecipate se per caso avessero in organico uomini e donne da cedere. E così Depaoli scrive ad Aequaitalia, Ama, Assicurazioni di Roma, Roma Metropolitane, Multiservizi srl, Roma Servizi per la Mobilità, Zetema, Servizi Azionista Roma e al Dipartimento Partecipazioni  e Controllo Gruppo Roma, per chiedere se hanno disponibilità di un ingegnere da inserire in Atac come dirigente nella funzione di Responsabile della Direzione Strategie e Sistemi. Un super direttore che, nella nuova macrostruttura si dovrebbe occupare della realizzazione del piano industriale della società, coordinare le tecnologie e i sistemi informativi  e gestire il contratto di servizio, cioè l’accordo economico che regola i rapporti tra il Comune di Roma e l’Atac, mediante il quale l’azienda riceve denaro a fronte del servizio erogato.

E ora il profilo: laurea in ingegneria industriale o gestionale, quindici anni di esperienza più o meno simile anche in aziende private e “preferibilmente, nella pubblica amministrazione” e prima un inglese fluente, perché si sa per parlare con i tranbieri e i dirigenti del Comune, la lingua è strategica, e poi le capacità proprie delle mansioni che gli verranno attribuite.

Ora, in tutta l’Atac non c’è neanche un ingegnere che possa fare questo lavoro, ragione per cui, nel totale rispetto della legge e in tempi di cinghia tirata, l’Atac chiede al Comune se c’è qualcuno che voglia fare questa esperienza. La ricerca è anche urgente: la lettera di recruiting è stata spedita lo scorso 21 ottobre e la scadenza per l’invio delle candidature è fissata entro e non oltre le 12 del 25 ottobre. Di fatto poco più di 4 giorni per cercare nel mare magnum dei “comunali” un ingegnere fresco di 15 anni di esperienza. E se poi non dovesse rispondere nessuno? Niente paura, c’è sicuramente qualche società di cacciatori di teste che riuscirà a trovare un candidato, sempre in 4 giorni, e perfettamente rispondente alle richieste dell’Atac.
Ciò che stupisce in una vicenda normale sono i tempi e le modalità: per l’assunzione del capo del personale, Atac ha bypassato ogni procedura comunale e ha sfidato persino la politica per scegliere l’uomo giusto, varando una macrostruttura che ha quasi messo in crisi il Comune per via dei veti del Pd, ora per un nuovo direttore si invocano le procedure e si danno 4 giorni di tempo. Segno che quando via Prenestina decide di lavorare sul serio, ci riesce.

di Claudio Roma

lettera-atac-per-assumere-direttore

http://www.affaritaliani.it/roma/cercasi-top-manager-in-4-giorni-l-atac-fa-miracoli-e-assume-24102013.html

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