mercoledì 12 dicembre 2018
La vicenda “Borghetto Flaminio, periferia al centro di Roma”, come illustrato dal dossier linkato, è un caso esemplare della non gestione del patrimonio pubblico comunale. Il Cild ha svolto 17 mesi di indagini con 16 tra diffide, istanze e incontri per capire meglio come stava la situazione.
Il nostro obiettivo è, come enunciato dal nostro statuto, “l’efficienza e l’efficacia della spesa pubblica e il buon funzionamento dei servizi pubblici e degli uffici di interesse dei cittadini e delle imprese”.
Borghetto Flaminio non è un caso isolato di non gestione.
Nel prossimo gennaio presenteremo lo stato di degrado e di ritardo in cui versa Pietralata dopo oltre 50 anni.
Sono intervenuti, tra gli altri, Maurizio Geusa dichiarando “dopo 17 mesi abbiamo appena inciso la crosta del problema”.
Pino Galeota: “L’Amministrazione deve avviare una positiva collaborazione che contribuisca a riportare legalità e il pieno utilizzo del nostro Patrimonio”.
Simona Censi: “Partiamo dal Borghetto Flaminio perchè le periferie stanno anche al centro della nostra città”.
Deborah Maidecchi: “ho collaborato con la mia attività di legale affinchè si avviasse lo sblocco della Conferenza di servizi”.
- Avvocato Debora Maidecchi
- Avvocato Caterina Paone
- da sx, lo staff legale di Cild: Debora Maidecchi, Romina D’Ambrosio, Gabriella Arcuri
- da sx: Thaya Passarelli (Carteinregola.it), Anna Bianchi (Carteinregola.it), Umberto Croppi (già assessore alla cultura del Comune di Roma)